L'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA AGRIMARE
Quando pensiamo all'Olio nuovo qui a Sud tutti diventiamo allegri, come se tornassimo al nostro io più vero e autentico. Una riscoperta di noi stessi, dei nostri ricordi e delle nostre radici, e contemporaneamente l'epilogo di una anno.
Non è solo una questione di quanto siano buone le olive, di quanto sia stato generosa l'annata... ma è qualcosa che attiene ad un sapere lontano tramandato, alla cura, all’amore che mettiamo tutti i giorni per far crescere i nostri frutti e preservare le nostre campagne.
Questo fenomeno coinvolge tutti, anche chi è lontano, i figli all'università, la zia emigrata molti anni fà.. . tutti chiedono informazioni sull'olio e si raccomadano per averne una parte, perchè tutti lo portano nel cuore.
E’ una tradizione che si ripete sempre con lo stesso fermento. Si inizia a discutere dell'olio già prima della campagna olearia, e già in estate si fanno previsioni, si coccolano gli ulivi per preservarli da insetti o da un clima sfavorevole. A fine ottobre si inizia con la raccolta... e qui viene il bello... le campagne prendono vita, si sparge un’allegria contagiosa, un vociare intenso, suoni, rumori e chiacchiere. Si scambiano consigli, opinioni e considerazioni con il confinante, si stimano le rese e si valuta la situazione della campagna in un clima disteso e colmo di aspettative.
Arrivati con le proprie casse stracolme di olive in frantoio, si inizia la macinatura. Il tempo di attesa deve essere brevissimo, e tutto si svolge velocemente. Il frantoio allora è un andirivieni di persone, contadini e familiari. Diventa un centro di aggregazione, un punto di ritrovo per diverse generazioni, dove si intrecciano storie, si carpiscono i segreti dei nonni, ci si scambia storie e tradizioni, si ricordano i tempi passati e si fanno previsioni per il futuro per ingannare l’attesa mentre si aspetta il proprio turno.
Ognuno segue la sua 'macinatura', che può essere programmata a qualsiasi ora.. anche alle due di notte...ma non importa, l'importante è che sia svolta bene.
Si seguono quindi con attenzione passo dopo passo tutti i passaggi della lavorazione: le olive vengono pesate, caricate, lavate, frante, la gramolatrice mescola la pasta e finalmente il separatore separerà l'olio pronto per essere così conservato nei recipienti di acciaio. Poi i contenitori verranno sigillati... si perchè guai a confonderli.... Il nostro Olio è il nostro: nell'Olio ci si rispecchia, insomma siamo noi. Non ci affondiamo solo le radici e le tradizioni dei nostri nonni, ma anche i ricordi e le attività di un anno che è stato assolutamente unico.
Ed anche se unico, con il suo sole, le sue temperature, le sue piogge e i suoi umori, il sapore del nostro Olio, come noi, non cambia: resta sempre... semplicemente Agrimare .